Scuola di cucina: le verdure (invernali) arrostite
Buone, sane, colorate. In forno acquistano un gran sapore, ecco come farle a regola d'arte.
Buongiorno e ben trovati. Mettiamoci comodi, vi offro idealmente una tazza di tè con un biscotto tipico della tradizione piemontese, a base di farina di mais, la ricetta è qui.
Come va? Tutto bene? Dai che anche gennaio, il mese per antonomasia più faticoso , è pronto a salutarci!
E se il primo mese dell’anno è di solito dedicato al detox, alla dieta vegetariana o vegan, non dico che adesso si apre un febbraio ricco di arrosti e fritture ma con questa newsletter chiudo per un po’ (di giorni?) il cerchio dei vegetali. Secondo te, per quanto tempo riuscirò a starne lontana? A questo argomento, lo sai, dedico un grande spazio. È quello che forse più di tutti mi offre la possibilità di spaziare, creare, rivoluzionare.
Trovo che il mondo dei vegetali, da un lato sia di grande interesse e, se vogliamo, “di moda”; dall’altro, patisca quella (distorta) convinzione che richiedano troppo tempo e fatica. E allora che si fa? Si ricorre a zuppe e verdure pronte, i semi-preparati e buste di insalata a go-go… O si cucinano zucchine 365 giorni l’anno e d’inverno si tagliano pomodori e pomodorini anche se totalmente insapori (e poi ci lamentiamo del caro spesa)!
Io cerco di semplificare quel lavoro, innanzitutto organizzandomi bene. Anche se li cucino in maniera tradizionale, sì, riesco a ridurre i tempi. Spesso aggiungo dei sapori inconsueti o quel tocco esotico che rende i piatti diversi dal solito e un po’ insoliti. Devo dire che le mie lezioni di cucina vegetariana destano sempre molto interesse. A tal proposito, mercoledì prossimo ne ho una dedicata a questo argomento, se ti interessa trovi qui il menu.
Dunque, parliamo di verdure arrostite. Oggi è una vera e propria lezione (riservata agli abbonati), con cui voglio insegnarti a farle bene, a regola d’arte!
Sicuramente avrai notato come negli ultimi anni questo metodo di cottura si sia diffuso anche in Italia dove per tradizione abbiamo sfornato teglie di patate, cipolle e poco più . Facciamo le verdure ripiene, questo sì. Ma cavolfiori o zucca al forno, non mi risulta, almeno fino a qualche anno fa. A casa dei miei nonni non le ho mai viste cucinate così.
Pensa alle barbabietole, le abbiamo mangiate sempre e soltanto lessate, no? Se ce le avessero cotte in forno e condite con una salsa particolare, forse, da bambini, ci sarebbero piaciute molto di più! Conosco persone che ancora oggi le detestano proprio perché hanno il ricordo di quelle pronte e vendute in buste sottovuoto.
La prima volta che ho assaggiato verdure e tuberi arrostiti in forno ero a casa di una mia amica, in America. Più di 20 anni fa. Da allora le ho introdotte nella mia cucina anche perché oltre ad essere molto saporite, le trovo pratiche e veloci.
È una preparazione semplice, certo. Ma fare verdure arrostite, a regola d’arte, averle perfettamente dorate, richiede un passo in più. Bisogna innanzitutto soffermarsi sulla natura dei vegetali che mettiamo in teglia, sul materiale delle teglie e temperatura di cottura.
Due sono i componenti delle verdure su cui iniziare a ragionare: l’amido e l’acqua.
E da qui partiamo. Pronti?
Pensa alle zucchine. Non credo farai questa prova adesso visto che non sono di stagione, ma immaginale in teglia: dopo averle cotte in forno diventano dorate e sode?
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