Natale è... cioccolato!
Per un Natale goloso, tante buone idee con il cioccolato: da una torta facilissima e molto versatile, ai biscotti croccanti all'esterno e molto morbidi all'interno, al Parrozzo...
Buongiorno e ben trovati.
Questo è il fine settimana che apre ufficialmente le porte alle festività Natalizie.
A casa dei miei nonni la festa dell’Immacolata Concezione era una sorta di prova tecnica. Il giorno della Vigilia - esattamente come per quella di Natale - gli adulti, durante rispettavano rigorosamente il tradizionale digiuno.
Solo a sera, ci si sedeva a tavola (un po’ prima del solito) e si mangiavano sopratutto verdure, qualche preparazione con le alici, un po’ di pasta con il tonno, del baccalà, quello fritto che era lo snack di noi più piccoli e quello in umido.
Una cena parca, in attesa dell’indomani, quando già dalle prime luci dell’alba la cucina profumava di ragù e arrosto.
E i dolci? Sì, ma ricordiamoci che non è Natale, ammoniva mia nonna. E dunque, due celli pieni, va bene, ma non il panettone da 5 Kg che arrivava ogni anno da Milano. Quello doveva rimanere lì, sulla credenza, come una reliquia. Così come i torroni.
Bisognava attendere
.
Io ricordo quell’attesa come lunghissima, infinita. Ma, soprattutto negli anni delle scuola media, era scandita dal rituale mattutino del corredino per Gesù: la nostra insegnante di lettere era la custode di rituali tradizionali, e così durante il mese di maggio ogni giorno, prima di iniziare la lezione, eravamo invitati a fare i fioretti e mettere un nostro fiore (un ritaglio di carta velina colorata) in una scatola che a fine mese era ricolma di fiori che simboleggiavano una rinuncia, una parola in meno, una buona azione, una preghiera.
Così a dicembre c’era la novena di preparazione alla nascita di Gesù. Ogni giorno una preghiera diversa, quell’attesa doveva essere di riflessioni quotidiane, di gesti e parole buone. A turno la professoressa chiamava alla cattedra uno di noi per poter mettere un oggetto nella scatola del corredino: la culla, il materasso, la camicina, la cuffietta, il cuscino di piume, il lenzuolino,la copertina, le fasce, infine un fazzolettino per asciugare le prime lacrime.
Eh sì, un piccolo mondo antico di 50 anni fa che non esiste più! Ahimè. Oggi in una scuola una Signorina Valentina? impossibile!
Io quest’anno ho assaggiato il primo panettone a fine ottobre, alla festa di una pasticceria famosa di Milano, da metà novembre le feste di Natale si susseguono a ritmo incessante, anche più eventi nella stessa serata. E così si arriva quasi esausti a ridosso della festa vera e propria.
E vabbè, perdonami questa nota un po’ nostalgia ma il periodo delle feste porta anche questo, ed è giusto che sia così!
Volto pagina, e comincio una carrellata di idee e ricette con il cioccolato. Adorato!
Iniziamo da questi dolcetti che sono davvero un mio cavallo di battaglia da diversi anni, 25 per la precisione. In tutti questi anni, considerando che ne avrò fatti mediamente 25 l’anno, fai il conto… arriviamo facilmente a 500 ma a mio avviso anche di più.
Lo scorso anno abbiamo registrato questo video nelle cucine di Cook-Corriere della Sera e se non l’hai visto te lo ripropongo qui.
Sono certa ti sarà facile seguire i passaggi per poter fare le stelline che vedi in foto.
Precisazione importantissima: il cioccolato usato in pasticceria, a meno che non sia specificato, non supera mail il 60% di cacao. Se ne usi uno con percentuale più alta rischi di avere un dolce più duro.
160 g di cioccolato fondente
60 g di zucchero semolato
60 g di burro (a temperatura ambiente)
2 uova
20 g di farina 00
Scaldare il forno a 180ºC.
Spezzettare il cioccolato e farlo fondere a bagno maria. Unire il burro, quando sarà sciolto, aggiungere lo zucchero.
Aggiungere le uova, una alla volta, ed amalgamare bene il composto. Setacciare la farina ed unirla al composto di cioccolato.
Trasferire il composto nei pirottini predisposti (o nello stampo prescelto) e cuocere per 10-12 minuti.
Se vuoi glassarle, scaldare 80 ml panna, spezzetta 80 g cioccolato e mettilo in una ciotola capiente. Aggiungi la panna molto calda (massimo 85 gradi) e lascia che il cioccolato si sciolga, mescolando di tanto in tanto.
Versa sulle tortine e decora a piacimento.
Negli anni ho variato un po’ la ricetta. Innanzitutto ho ridotto la quantità di zucchero, ne metto 40 g. Inoltre, al posto della farina aggiungo cacao amaro, setacciato. Per questa dose sono sufficienti 8 grammi.
Se preparo una torta alta, aggiungo 1 uovo in più e un po’ più di cacao, arrivando a 13 grammi.
Altra preparazione importante è la crema ganache. Questa sì, una preparazione molto utile. Si parte dalla stessa percentuale di panna e cioccolato. Si aumenta l’uno o l’altro a seconda dell’uso. Voglio glassare una torta? Bene anche un po’ di cioccolato in più, ad esempio 80 ml di panna e 100 g di cioccolato fondente.
Voglio una salsa fluida per il gelato? 160 ml di panna e 80 g di cioccolato fondente.
Oppure faccio così come questi bignè farciti con gelato.
La ganache può essere aromatizzata con vaniglia, con essenza di limone o arancia, con un po’ di rum o altro liquore, ma anche con un po’ di sale marino e perfino con un po’ di polvere di peperoncino! Se vuoi anche montarla per qualche minuto con le fruste elettriche per trasformarla in uno sofficissimo dolce al cucchiaio.
Infine, una volta pronta, puoi conservarla in frigorifero, ben chiusa, per qualche giorno. Prima di usarla dovrai scaldarla, quindi nel forno a microonde o a bagnomaria.
Ah dimenticavo! se devi spezzettare il cioccolato a mano, ti consiglio di usare un coltello a seghetta. Non farlo direttamente sul tagliere, ma adopera un pezzo di carta forno. Quante volte quei pezzetti di cioccolato si si sono sciolti e rimasti attaccati al tagliere o… ?
Questo è il terzo anno di newsletter. Se vai indietro nel tempo troverai tanti buoni suggerimenti per ricette, tavole e organizzazione.
La cosa migliore è scaricare l’applicazione Substack così potrai accedere all’archivio!
Qui condivido altri due dolci natalizi al cioccolato, li trovi sul mio sito ma per facilitarti puoi cliccare direttamente sulla scritta in rosso:
I chocolate crinkle cookies croccanti all’esterno, molto morbidi all’interno. Squisiti!!!
E ovviamente su una tavola abruzzese non mancherà il Parrozzo, il dolce tanto amato da D’Annunzio, qui in una foto datata Natale 2000.
E con questa carrellata di dolcezze io ti auguro un piacevole fine settimana, e.. buoni preparativi! Ti sarà utile leggere o rileggere le newsletter degli anni scorsi, sopratutto il mio libro Appunti di Natale (2020) disponibile su Amazon. Ma per qualche ricetta invernale, ti sarà sempre comodo il mio libro Appunti d’Inverno.
Come sai, questi libri sono autoprodotti, quindi non li trovi nelle librerie. Sono arrivata quasi ad esaurimento delle copie Appunti d’Inverno e Appunti d’Estate. Una volta esauriti non saranno più ristampati. Se vuoi acquistarli, inviami un messaggio qui.
Un caro saluto
Francesca











