Una torta leggera, con tante tante mele
Tante mele e poco impasto, una torta facilissima e sempre molto piacevole. Da servire a colazione o con il tè del pomeriggio
Buongiorno e Buon Anno!
Con la speranza che sia un anno sereno per tutti.
A me piace anche augurare tavole imbandite. Perché significano convivialità, condivisione, unione. Ho sempre pensato che la tavola abbia un valore importante, che sia quella della quotidianità o delle grandi occasioni. È un luogo di dialogo. E sappiamo bene quanto sia importante, soprattutto per la famiglia.
Il mio 2023 si è chiuso con dei nuovi progetti e tra questi la newsletter mi sta molto a cuore. E stasera esce un secondo video sui canali social di Cook - Corriere della Sera, il primo sulla pasta alla chitarra è piaciuto moltissimo!
Da tempo pensavo a un “luogo” diverso rispetto ai social quelli Facebook o Instagram. E volevo raggiungere chi ha desiderio di approfondire argomenti quali la cucina e l’entertaining, parola inglese che uso spesso purché racchiude l’arte del mettere insieme le persone, ricevere, intrattenere, aprire la porta di casa, accogliere, prendersi cura di chi siede intorno alla nostra tavola.
Ecco, a me piace l’idea di radunare virtualmente intorno alla mia tavola tutti voi che siete iscritti alla newsletter (chissà se un giorno potrà accadere) con gran piacere vedo il numero crescere quotidianamente (Grazie!!!!). Mi piacerebbe trovare la possibilità di avere un filo diretto. Ci sto lavorando, intanto se avete richieste, scrivetemi pure. Al momento sto programmando le registrazioni dei prossimi mesi e ho già pronte delle ricette a mio avviso molto interessanti (non anticipo nulla!).
Inizialmente pensavo di far uscire due newsletter al mese che includessero sia una ricetta sia delle idee per la tavola. Ora sto pensando di dividere i due argomenti e passare a un appuntamento settimanale.
È preferibile? Cosa ne pensi?
Alcuni si sono lamentati perché una parte non è accessibile a tutti. Lo so, alcune ricette e i video sono riservati agli abbonati. Inutile sottolineare quanto lavoro - e dispendio economico - occorra e io l’ho già detto più volte, fino a quando posso preferisco non essere sponsorizzata da aziende.
Negli approfondimenti cerco di spiegare di più e di far vedere i passaggi fondamentali. L’esecuzione di una ricetta per me non può essere chiusa in un minuto di video. Pensateci, in un minuto vi sembra tutto facile, fattibile in poco. Alla fine, nonostante tutto quello che c’è sul web, si cucina sempre meno… Sembra di aver cucinato semplicemente guardando un video, così come ci sembra di aver fatto tanti esercizi semplicemente stando incollati a un video di ginnastica. Non è così?
In attesa di riscontro, ti parlo di una ricetta molto, molto semplice.
Ricordi quando in una precedente newsletter parlavo dell’impasto base per le crêpes? Bene, basta una pastella più o meno densa da unire a delle mele e si ha una torta. Proprio così.
700 g di mele (circa 550 g quando affettate)
1 limone (succo e scorza)
2 uova di media grandezza
100 ml di latte intero
50 ml di sciroppo d’acero (sostituibile con zucchero di canna)
70 g di farina 00
un cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella in polvere
20 g di burro sciolto
un pezzetto di burro per lo stampo
20 g di zucchero di canna grezzo
Scaldo il forno a 180 °C (ventilato).
Sbuccio le mele e le affetto sottilmente con una mandolina; le raduno in una ciotola. Aggiungo il succo del limone (2 cucchiai, così non anneriscono)
Intanto imburro molto bene uno stampo a cerniera tondo (18 o 20 cm) e la tengo in frigo.
Preparo la pastella battendo le uova con il latte, lo sciroppo d’acero, il latte. Aggiungo la scorza del limone. Setaccio la farina con il lievito e il sale, unisco anche la cannella.
Verso gli ingredienti liquidi nella farina e mescolo bene.
Unisco anche il burro. Infine, le mele. Mescolo e trasferisco nella teglia.
Livello e spargo lo zucchero di canna sulla superficie. Trasferisco in forno e cuocio per circa 40 minuti.
Non metto carta forno, rende difficile la cottura alla base. La lascio raffreddare bene e passo una spatola lunga ai bordi e sotto e la stacco pian piano. la trasferisco nel piatto di portata.
Oggi questa viene chiamata “torta di mele invisibile”, in realtà esiste da sempre e ti dirò che nasce da poca frutta cotta in padella con un po’ di impasto cui viene aggiunto del lievito in polvere.
Dunque, facilissimo. Niente albumi da montare né burro da intridere nella farina per una buona pasta frolla.
Ma lo sai che a volte le cose semplici diventano complicate. O per lo meno, basta variare di poco ingredienti e (com in questo caso) la temperatura del forno e la dimensione dello stampo e il risultato sarà ben diverso.
La cucina è bricconcella, scriveva Pellegrino Artusi, l’autore di uno dei libri base della nostra cucina di casa (La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene). E come non essere d’accordo? Basta una distrazione e ne paghiamo le conseguenze.
Vediamo cosa può succedere.
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