La mia (non) cucina di Gennaio è con gli agrumi.
Chiusa la stagione natalizia, stanchi e pigri, chi ha voglia di cucina, fornelli, porcellane e merletti? E allora, semplifichiamo, con un tocco in più, sempre!
Buongiorno e ben trovati! E tanti auguri di Buon Anno!!!
Ho pensato più volte a cosa proporti in questa newsletter. È stata in bozza dagli ultimi giorni di dicembre, ho scritto e cancellato quasi tutti i giorni, non riuscivo a finirla e inviarla.
Mi sono chiesta più volte se fosse stato il caso di parlare di cucina, tavole, addobbi. Ancora?
Ora la parola più ricorrente è detox ( ma il detox esiste?), e ci appaiono pubblicità di palestre e pilates, bevande drenanti e barrette miracolose.
La verità è che si passa da un eccesso all’altro, e ora tutti (o molti) abbiamo la necessità di ritrovare equilibrio. È un mese particolare, ci si sente stanchi e spossati.
Non è così per te? Un tempo da assecondare o contrastare?
Parlo per me, avrei davvero bisogno di una sana vacanza! Non potendo farla, limito all’essenziale le fatiche. Cucino pochissimo. Dedico più tempo alla lettura. In casa faccio ordine, sistemo cassetti, elimino il di più perché mi alleggerisce mentalmente.
Ho visto suoi social un buffet favoloso, mi dirai. Ah sì hai ragione, nei giorni scorsi ho cucinato, eccome, per un ricevimento (l’altro ieri sera) che annualmente faccio a gennaio per il team di lavoro di mio marito (credo sia sempre doveroso dire grazie!).
Per il resto, da quando i miei figli sono tornati negli Stati Uniti, ho semplicemente decongelato e scaldato, usufruendo delle scorte che avevo in freezer.
Il massimo è stato cuocere la pasta, condendola con sughi già pronti, congelati, in porzioni da due o quattro.
Ovvio, per lavoro ho pensato molto alla cucina, ai nuovi progetti e agli eventi di cui ti condivido la bozza.
Torniamo al tema iniziale. Come ti dicevo, dai social alle riviste, alle newsletter, siamo bombardati da diete e suggerimenti per toglierci di dosso quel “gonfiore” (chiamiamolo così, ci piace di più, no?). Arrivano puntualmente le varie proibizioni. Niente zucchero, mai mangiare di sera.
E poi leggi che il famoso farmacologo Garattini, non ha mai rinunciato allo zucchero nel caffè, si concede anche un dolce, salta la prima colazione, a pranzo beve una spremuta d’arancia. Mangia solo a cena.
C’è tutto e il contratto di tutto. Alla fine, credo, le regole sono chiare a tutti e ognuno di noi sa cosa ci fa stare meglio.
Quello che occorre è semplicemente il buon senso.
Sappiamo bene che non è così facile, la forza di volontà che nel tempo inesorabilmente diminuisce (ci vorrebbe una cotta adolescenziale!)
A quel punto, il pensiero della riemise en forme diventa negativo, frustrante.
Io qui posso aiutarti nell’organizzazione della settimana. Faccio consulenze in merito. E ti dico che se non avessi avuto in freezer una scorta di pasti pronti (verdure sbollentate, legumi cotti ci sono sempre!) probabilmente sarei ricorsa al pane-pizza-affettati-formaggi pur di non cucinare!
Martedì sera (7 gennaio) ho ricevuto un messaggio da una persona che ho aiutato negli ultimi mesi e che prima di andare al lavoro, mentre preparava il suo caffè, aveva messo in forno delle verdure e con gli scarti preparato il brodo. Tempo occorrente, 10 minuti. “Mentre mi preparavo per uscire le verdure erano già cotte, la sera ho solo scaldato, pensa che a fine cena ho messo in pentola il pasto per l’indomani… “
E finiva così:
grazie Francesca, ho imparato che organizzando meglio i miei tempi, anche quando arrivo a casa stanca e non ho voglia di cucinare, non ricorro più alle zuppe già pronte che prima acquistavo al supermercato.
Non mi stancherò mai di ribadire quanto sia importante l’organizzazione se vuoi mangiare in modo equilibrato.
Se sei abbonato alla newsletter e scorri indietro nel tempo trovi quanto ho scritto in merito e ti sarà molto utile. Puoi anche “ripassare” come comporre un piatto vegetariano.
Oggi, invece, ti darò degli spunti per la non-cucina semplice e sana con agrumi, per affrontare il mese delle giornate fredde e grigie con un po’ di colore in più. Cominciando da piatti semplici che mettono il buonumore, minimo sforzo-massima resa, il forno è in funzione solo lo stretto tempo necessario.
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