Oggi è il giorno del Thanksgiving. E per ringraziarvi di leggermi, di essere qui, di seguirmi sui social vi dono delle idee e un piccolo video in più.
Lo so, una festa che non appartiene alla cultura italiana, ma è una festa che in famiglia sentiamo molto perché abbiamo vissuto in America e mio figlio Niccolò è nato lì, dunque cittadino americano e oggi vive a Washington; Laurel, la moglie di mio figlio Lele è americana…
E poi, perché ho sempre pensato… ben venga una festa che ci aiuti a dire Grazie!
Quest’anno non faccio la tradizionale cena, ma più tardi mi collegherò con le famiglie americane e brinderemo…
E passando da una festa all’altra, ecco che torno a parlare di Natale. L’albero in casa è già allestito, per il presepe aspetto ancora qualche settimana. Che siano lezioni o consulenze, io apparecchio tavole e cucino con la mente immersa nell’atmosfera natalizia. Penso anche al capodanno o ai dopo cena…
E proprio pensando a questi momenti oggi ho voluto fare una diretta che potete rivedere qui durante la quale ho preparato delle tartellette di pasta fillo, ed ecco la ricetta (la trovate anche sul mio libro Appunti di Natale, un libretto ricco di preziosi suggerimenti)
Tartellette di pasta fillo
La pasta fillo è facilmente reperibile nei supermercati. È una preparazione tipica della Grecia, molto versatile, utile anche in sostituzione della più calorica pasta sfoglia.
È importante che una volta aperta la confezione, e srotolati i fogli di pasta, si tengano ben coperti poiché esposti all’aria seccheranno facilmente.
Ritagliare 8–10 fogli di pasta phillo, ottenendo dei quadrati di 10 cm. Spennellare ogni quadrato con dell’olio (o burro sciolto). Sovrappore 3 o 4 quadrati alternando gli angoli, e sistemarli negli stampi da tartellette o da mini–muffins. Cuocere in forno caldo a 180°C per 7-10 minuti circa.
Come riempio le tartellette?
Ricotta (vaccina, di pecora o di capra) e confettura di pomodori rossi (la preparo ogni estate con i pomodori maturi, succosi), reperibile anche in commercio, in negozi specializzati oppure on line su Le Tamerici. Completo con scorza di limone grattugiata.
Stracchino, ammorbidito con poco latte, e della mostarda di frutta.
Salse di verdure, ad esempio broccolo romanesco cotto al vapore, e poi frullato con buon olio, e per finire delle alici e peperone dolce secco in polvere.
Patè (ricetta sul libro Appunti di Natale) con della frutta di bosco ed erbe aromatiche.
Formaggio caprino e mostarda di pere
Formaggio caprino condito con zenzero fresco grattugiato ed erba cipollina, una fettina di salmone.
Passo a parlare di semplici decorazioni per le nostre tavole delle feste. Nei giorni scorsi avevo girato un piccolo video e mi fa piacere condividerlo con tutti (anche per chi non è abbonato!)
Forse può sembrare un’idea banale, ma dei mandarini riescono sempre a fare una gran differenza sulla nostra tavola o su una console. So simple, so special ripeto sempre. E i mandarini possono aiutarci a rendere speciale la nostra tavola se… Disposti su un’alzata o su un bel piatto, se hanno un aspetto piacevole, e - possibilmente - hanno anche delle foglie fresche.
(A proposito di mandarini - mi riallaccio alla newsletter precedente - dove parlo di insalata e del suo condimento. Ecco, un po’ di succo e della scorza grattugiata aggiunta nell’olio daranno una connotazione molto piacevole)
Continuerò a parlarti di tavole delle festività nella prossima newsletter… intanto,
un caro saluto e buona cucina!
Francesca